Ernie

Il termine ernia di  parete  indica una condizione di  debolezza con  cedimento della parete addominale in alcuni punti specifici predisposti con conseguente fuoriuscita parziale degli organi mobili intra addominali (grasso, anse intestinali, vescica, ecc…).

Ernia inguinale sx
Ernia inguinale sx

Ernia inguinale, Ernia crurale
Ernia ombelicale, Ernia epigastrica
Laparoceli

SINTOMATOLOGIA

II sintomi principali sono una sensazione di fastidio, bruciore, dolore e/o gonfiore nella zona interessata dall’ernia, questi sintomi possono aumentare con la stazione eretta, con gli sforzi e con l’aumento del peso corporeo, fattori predisponenti all’ernia di  parete sono la vecchiaia, l’obesità, il diabete, gli sforzi eccessivi e di scatto, e naturalmente una situazione congenita per la quale l’ernia è già presente alla nascita e si manifesta  in  età pediatrica o più tardi in età adulta.

COMPLICANZE

La complicanza più temibile dell’ernia è lo strozzamento in quanto il contenuto erniario fuoriesce dalla sua sede naturale attraverso la porta erniaria e non  rientra con le manovre di riposizionamento abituali che il paziente esegue di  routine mettendosi sdraiato e massaggiando la tumefazione erniaria.

La conseguenza è che  il contenuto erniario che può essere sovente un ansa intestinale o la vescica possano andare incontro ad una grave  sofferenza con  necrosi in poche ore con  gravi ripercussioni ed imminente pericolo di vita del paziente se la situazione non viene risolta tramite un intervento chirurgico urgente.

La diagnosi dell’ernia è generalmente clinica attraverso un anamnesi  ed un esame clinico accurato.

L’esame clinico viene eseguito in posizione supina ed eretta;  sovente l’ernia si manifesta con una tumefazione evidente , altre volte si manifesta solamente sotto i colpi di tosse.

IMG_3620-150x150In alcune situazioni,  dove sussiste un dubbio clinico, specialmente nei pazienti con ernie in fase iniziale o nei pazienti obesi  si potrebbe ricorrere all’esame Ecografico  della parete addominale. In casi selezionati dove l’esame clinico e l’Eco non sono stati risolutivi, si potrebbe ricorrere ad una RMN o TAC  dell’addome  come  nel caso di ernie recidive, multiple, pluriconcamerate o  dei laparoceli complessi che comunque rappresentano una minima percentuale delle ernie.

TERAPIA

La terapia dell’ernia è esclusivamente chirurgica e mira al riposizionamento del materiale erniato nella sua sede naturale ed alla riparazione del difetto di parete mediante una rete protesica inerte.

L’intervento si svolge generalmente con la tecnica open minilaparotomica in anestesia locale o loco-regionale in regime di Day-Surgery con dimissione del paziente nel pomeriggio stesso dell’intervento ed immediato recupero della vita sociale e di relazione.

In alcune situazioni particolari tipo le ernie inguinali  bilaterali , le ernie plurirecidive ed in alcuni laparoceli si potrebbe ricorrere alla tecnica laparoscopica, però  questa tecnica  richiede un anestesia  generale  ed un ricovero più prolungato  del paziente; il che non giustifica il suo  utilizzo al di fuori delle situazioni suddette, specialmente nel caso di ernie monolaterali non recidive che sono la  stragrande maggioranza dei casi e che dovrebbero essere operati con la tecnica classica open su descritta.

L’ernia inguinale è una delle patologie più frequenti, colpisce maggiormente il sesso maschile con una percentuale di 6-7  volte  superiore rispetto al sesso femminile, si sviluppa a livello del canale inguinale, si presenta generalmente come una tumefazione (rigonfiamento) a livello della regione inguinale interessata, altre volte può manifestarsi solamente con una sintomatologia dolorosa nella regione inguinale senza alcuna tumefazione il che rende la diagnosi più difficoltosa, specialmente la diagnosi differenziale con la pubalgia o lo strappo muscolare, può essere monolaterale o bilaterale, può presentarsi già alla nascita ma si reperta maggiormente in età adulta.

ernia inguino-scrotale dx
ernia inguino-scrotale dx

La clinica e la terapia dell’ernia inguinale sono descritti  nei capitoli precedenti.

Ernia crurale

L’ernia crurale è abbastanza frequente , specialmente nel sesso femminile, si reperta nella medesima regione dell’ernia inguinale (fra parete addominale ed origine della coscia) ma più specificamente a livello dell’anello crurale  il che la differenzia dall’ernia inguinale che si manifesta a livello dell’anello inguinale.

La clinica e la terapia di questo genere di ernia è simile a quello dell’ernia inguinale.

Ernia ombelicale

L’ernia ombelicale si manifesta generalmente come una tumefazione a livello della regione ombelicale ; la porta erniaria è costituita dalla cicatrice ombelicale; può essere presente alla nascita e generalmente guarisce spontaneamente con La crescita; nell’adulto invece può solamente peggiorare con il tempo e può andare incontro  ad episodi di intasamento o di strozzamento con gravi conseguenze.

La cura dell’ernia ombelicale è l’intervento chirurgico con posizionamento di protesi; l’intervento può essere eseguito in anestesia locale o periferica  con una minilaparotomia estetica  con dimissione del paziente nel pomeriggio stesso dell’intervento chirurgico .

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